Ricordo ancora come fosse adesso quando arrivò la prima cheesecake a Manarola: sembrava avessero esposto una statua di Michelangelo! Era al bar dell' Enrica, la torta se ne stava li, tutta tronfia, tirata a lucido con tutte le sue fragole luccicose che la ricoprivano, la crema di formaggio era imponente nel suo duro e faticoso ma glorioso ruolo di sostenere tutta la torta stessa e la base di biscotto ti guardava con quello sguardo molto americanoooo...... eravamo quasi a disagio dalla bellezza e perfezione di quella magnificenza.
Nessuno aveva il coraggio di prenderne una fetta per non rovinare quel capolavoro della pasticceria, per noi moderna, abituati alle classiche pasterelle o torte, si sontuose, ma le classiche meringate, ecc, che fra l'altro faceva mio papà!
Io ero la più golosa e un giorno l'Enrica mi disse: e dai prendila una fetta! così, mi feci coraggio, chiusi gli occhi e lei la tagliò.... era ancora bellissima ma qualche senso di colpa ce l'ho ancora! A quel punto presi il mio cucchiaino, lo affondai in quella delizia straniera e la mangiai : tutto quello che ricordo fu un tale stupore per l'abbinamento di sapori per noi cosi insolito nei dolci, che stentavo a credere che una cosa cosi bella potesse essere anche cosi delicatamente saporita e gradevole! cosi diversa ma cosi unica, i sapori degli ingredienti, si diversi, assieme stavano cosi bene che si fondevano in un tutt'uno! La cheesecake!
Beh, tutti stavano a guardare aspettando, l' Enrica senza fiato, immaginate il tripudio quando cominciai a parlare e far assaggiare con euforia la torta.... ebbe breve vita la magnifica cheesecake dell' Enrica!
INGREDIENTI: ( stampo da 24 cm di diametro)
per la base
- 250 gr biscotti digestive
- 150 gr burro
- 20 gr zucchero di canna
per la crema al formaggio
- 800 gr formaggio spalmabile tipo philadelphia
- 3 uova
- 150 gr zucchero
- 50 gr fecola
- 1/2 bacca vaniglia
- 150 ml panna liquida
per la copertura bianca
- 360 gr panna acida
- 70 gr zucchero a velo
per la copertura alla frutta
- 300 gr frutti di bosco
- 50 gr zucchero
- 2 gr gelatina alimentare
Accendiamo subito il forno a 160° e procediamo con lo sbriciolare i biscotti dentro ad un sacchetto ( anche quelli da freezer) utilizzando o un mattarello, o il batticarne o anche solo le mani; sciogliamo il burro in un pentolino e mettiamolo in una terrina assieme ai biscotti e allo zucchero di canna, mescolando il piu omogeneo possibile il tutto. Prendiamo la nostra tortiera a cerniera e mettiamoci un foglio di carta da forno sulla base e ricopriamola con il composto di biscotti; mettiamo in frigo a raffreddare e rapprendere.
Prepariamo ora la crema al formaggio lavorando le uova con lo zucchero, quando questo sarà sciolto aggiungiamo il formaggio e incorporiamo bene; ora possiamo aggiungere la panna liquida e i semi della bacca di vaniglia ( che ci procureremo incidendo a metà, per lungo, la bacca e poi raschiando l'interno, contenente i suddetti semi) mescolando con cautela, infine setacciamo la fecola e la mescoliamo anch'essa al composto. Vedrete che si sarà formata una morbida crema gustosa che andremo a versare nello stampo a cerniera, se avete dei cerchi di acetato metteteli tutt'intorno al bordo laterale della teglia per far rimanere più liscio il composto quando lo toglierete dalla teglia stessa. Cuocete in forno a 160 ° per 45 minuti circa.
Andiamo ora a preparare la copertura bianca, la più semplice ma non meno gustosa, mescolando in una ciotola la panna acida assieme allo zucchero a velo, diverrà una soffice cremina saporita.
Quando la cheesecake uscirà dal forno versatevi sopra la copertura bianca, livellandola bene se necessario, e infornate nuovamente ma questa volta a 180° per 10 anche 15 minuti, infine sfornate e lasciate raffreddare del tutto il dolce.
Prepariamo per ultima la copertura alla frutta mettendo la gelatina in un bicchiere con acqua fredda ad ammollarsi e in una padella i frutti di bosco con lo zucchero, facciamo cuocere 10 minuti nemmeno, aggiungiamo cosi la gelatina mescolando qualche secondo; lasciamo un po raffreddare la frutta e versiamola sulla torta in maniera uniforme, mettiamo in frigo per almeno due ore e la torta è pronta. Mi raccomando deve essere ben fredda per essere compatta!
Gustatevi questo magnifico dolce che viene da lontano ma piace in tutto il mondo! E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO !
Violetta candita
giovedì 18 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
Tagliatelle di castagne con barba di frate e formaggio fresco profumato
Questa è proprio la stagione giusta per sbizzarrirsi con le primizie ed i formaggi freschi! Ho ritrovato questa ricetta in una vecchia rivista, ovviamente l'ho rivisitata a modo mio e posso dirvi che è proprio buona, molto golosa e saporita.
Da bambina ho sempre atteso con ansia l'arrivo della primavera perché con essa, oltre alle belle giornate, arrivavano anche i magnifici fiori dei campi e sugli alberi, fiori che poi si tramutavano in buonissimi frutti che aspettavo da un anno! e pure le verdure mi piacevano di più, perché più colorate e più profumate, cosa che per un bambino è importante! si insomma sembrava di essere in un gioco, un gioco da bambini tutto colorato, profumato e caramellato, al quale tutt'ora gioco ogni anno in primavera, ed ora assieme alla mia bambina :)
INGREDIENTI: ( per 3 )
- 250 gr tagliatelle di farina di castagne
- 250 gr barba di frate
- 130 gr formaggio spalmabile tipo philadelphia
- 40 gr pinoli
- un ciuffo fra origano e maggiorana freschi
- 1 cucchiaio olio evo
- sale qb
Cominciamo il nostro lavoro mettendo la pentola d'acqua per la cottura della pasta sul fuoco, subito dopo laviamo bene e puliamo dalle radici la barba di frate e la lessiamo in acqua salata per 6-8 minuti, non di più altrimenti diventerebbe troppo molle.
Nel frattempo prendiamo i ciuffi di erbe aromatiche e ne strappiamo le foglioline, le tritiamo e le amalgamiamo al formaggio spalmabile, con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale, formando una crema uniforme.
A parte , in un pentolino, tostate i pinoli, non troppo altrimenti sapranno di bruciacchiato.
Quando l'acqua della pentola bolle, salate e buttate le tagliatelle, cuocete per 3-5 minuti, mi raccomando assaggiate sempre, le cotture variano da pasta a pasta; a cottura ultimata mettete la crema di formaggio e i pinoli in un padellino a scaldare e unitevi la pasta facendola saltare per 1 minuto.
Come avete visto questa ricetta è facile, pratica, economica e molto appetitosa, per chi non avesse ancora assaggiato la barba di frate, questo è uno dei modi migliori per farlo.
E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO!
Da bambina ho sempre atteso con ansia l'arrivo della primavera perché con essa, oltre alle belle giornate, arrivavano anche i magnifici fiori dei campi e sugli alberi, fiori che poi si tramutavano in buonissimi frutti che aspettavo da un anno! e pure le verdure mi piacevano di più, perché più colorate e più profumate, cosa che per un bambino è importante! si insomma sembrava di essere in un gioco, un gioco da bambini tutto colorato, profumato e caramellato, al quale tutt'ora gioco ogni anno in primavera, ed ora assieme alla mia bambina :)
INGREDIENTI: ( per 3 )
- 250 gr tagliatelle di farina di castagne
- 250 gr barba di frate
- 130 gr formaggio spalmabile tipo philadelphia
- 40 gr pinoli
- un ciuffo fra origano e maggiorana freschi
- 1 cucchiaio olio evo
- sale qb
Cominciamo il nostro lavoro mettendo la pentola d'acqua per la cottura della pasta sul fuoco, subito dopo laviamo bene e puliamo dalle radici la barba di frate e la lessiamo in acqua salata per 6-8 minuti, non di più altrimenti diventerebbe troppo molle.
Nel frattempo prendiamo i ciuffi di erbe aromatiche e ne strappiamo le foglioline, le tritiamo e le amalgamiamo al formaggio spalmabile, con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale, formando una crema uniforme.
A parte , in un pentolino, tostate i pinoli, non troppo altrimenti sapranno di bruciacchiato.
Quando l'acqua della pentola bolle, salate e buttate le tagliatelle, cuocete per 3-5 minuti, mi raccomando assaggiate sempre, le cotture variano da pasta a pasta; a cottura ultimata mettete la crema di formaggio e i pinoli in un padellino a scaldare e unitevi la pasta facendola saltare per 1 minuto.
Come avete visto questa ricetta è facile, pratica, economica e molto appetitosa, per chi non avesse ancora assaggiato la barba di frate, questo è uno dei modi migliori per farlo.
E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO!
Rana pescatrice al cartoccio con salsa fredda di peperoni
Salve a tutti, chi di voi quando non conosceva ancora questo pesce non si è domandato cosa veramente fosse, visto i nomi bizzarri; chiunque appena gli si dice coda di rospo o rana pescatrice, storce il naso e rabbrividisce al solo pensiero! In realtà trovo che questo pesce sia davvero fantastico, ha una carne molto soda, compatta, carnosa direi... per non parlare del sapore molto delicato ma leggermente particolare, che si distingue fra gli altri pesci; si insomma, come avete capito amo molto questo pesce soprattutto perché ha anche un'ottima versatilità nel cucinarlo, nel senso che si sposa bene con davvero tanti sapori, tante combinazioni e modalità di cucinarlo.
Questa ricetta che vi propongo non è particolarmente elaborata ma è molto buona, le patate cotte al cartoccio con il pesce e gli aromi mantengono quel sapore che caratterizza il mio essere ligure, mentre la salsina di peperoni e ricotta donano un effetto speciale di dolcezza e allo stesso tempo di importanza, il peperone si sa ha carattere, dando un'alternativa briosa al pesce.
INGREDIENTI: (per 3 )
- 500 gr di rana pescatrice
- 3-4 patate
- olio evo qb
- maggiorana 2 rametti
- dragoncello e aneto 1 rametto cadauno
- 1 peperone giallo
- 2- 3 cucchiaini ricotta
- sale e pepe qb
Iniziamo con l'accendere il forno a 200°, poi prepariamo una teglia sufficientemente grande da contenere il pesce e le patate, e la foderiamo di carta stagnola lasciando i bordi in abbondanza visto che quando è in forno il cartoccio si gonfia.
Peliamo le patate e tagliamole per lungo a fette alte poco più di mezzo centimetro, mettiamole da parte; nel frattempo irroriamo ma non troppo la base di stagnola con olio e sale e foglioline e rametti di aromi sopra descritti, ma in quantità limitata, i più li metteremo sopra le patate!
Posizionate il pesce al centro della teglia foderata e tutt'intorno mettete le patate, oliate, salate e aromatizzate gentilmente con appunto con maggiorana, dragoncello ed aneto; a questo punto potete chiudere ermeticamente il cartoccio, chiudetelo bene perché il bello di questa cottura è proprio che gli aromi rimangono all'interno ! Infornate a 200° per circa 50 minuti.
Prepariamo la nostra velocissima salsa di peperone: prendete il peperone, lavatelo e pulitelo bene privandolo del picciolo e dei semi, tagliatelo a pezzi e mettetelo nel contenitore apposito del frullatore ad immersione, se non lo avete il frullatore o altro robot da cucina saranno perfetti; cominciate a frullarlo sino a renderlo una purea, il più possibile senza grumi, aggiungete una pizzicatina leggera di sale e la ricotta e mescolate o continuate a frullare, come preferite, la salsa è pronta! se volete aromatizzarla un poco aggiungete due foglie di menta marocchina ed il sapore sarà più fresco :)
Arrivato il momento di sfornare il vostro pesce, godetevi il momento in cui aprirete il cartoccio..... imperdibile! Sarete travolti da un favoloso vortice di aromi che vi catturerà e non smetterete di annusare e chiudere gli occhi per vivere quel profumo! Impiattate il vostro magnifico pesce, contornatelo dalle sue morbide patate profumate e dalla salsa dolciastra del signor peperone: Come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO !
martedì 16 aprile 2013
Due.... quattro chiacchiere fra amici....
Bonjour a tout le monde !!! Oggi non so come mai, sarà che forse è davvero arrivata la primavera, ma sono particolarmente felice ed energica. aaahhhh si! Infatti mi andava di fare due... quattro, io sono chiacchierona, chiacchiere con voi, ovviamente sorseggiando il mio caffè e spremendomi le meningi sulle ricette possibili da fare per voi, il più possibile create da me, ovvio, ma ci sta che qualche volta metterò la ricetta di qualche grande artista ( sempre se mi riescono!! ).
Ebbene si! mi sono resa conto che ultimamente sto un po trascurando il blog..... vedo che qui tutte le mie care amiche blogger si danno da fare ma tanto! e io? e io sento la primavera e doooormoooo, doooormoooo....... fra le violette e le margheritineee! SVEGLIA GIO'!!! Voi meritate di più! sono anche un po indaffarata con altre cose, ma insomma quant'è che non faccio un bel dolce??? e biscotti? ne ho mai fatti? NO! Allora dai, anche se non ci crederete ma un blog è davvero impegnativo, mi metto di buona lena e preparo qualche dolcetto per voi! ovviamente solo per voi, mio marito e mia figlia non mangiano dolci.... meno male che il criceto (e la cricetona qui sottoscritta) è goloso :)))
Scusatemi, solo oggi ho saputo.... un forte abbraccio e solidarietà a tutta Boston........
Allora a presto amici cari e vi lascio una massima sul caffè che ho preso sempre su quel magnifico libricino " caffè, pensieri, parole e aromi". UN SUPER BACIO, A PRESTO ;)
AL BARISTA CHE HA SERVITO IL CAFFE' IN UNA TAZZINA SPORCA DI ROSSETTO: " SE MI CI METTE ANCHE DUE CIGLIA FINTE ME LA PORTO A BALLARE"
Antonio Ricci - autore televisivo
Ebbene si! mi sono resa conto che ultimamente sto un po trascurando il blog..... vedo che qui tutte le mie care amiche blogger si danno da fare ma tanto! e io? e io sento la primavera e doooormoooo, doooormoooo....... fra le violette e le margheritineee! SVEGLIA GIO'!!! Voi meritate di più! sono anche un po indaffarata con altre cose, ma insomma quant'è che non faccio un bel dolce??? e biscotti? ne ho mai fatti? NO! Allora dai, anche se non ci crederete ma un blog è davvero impegnativo, mi metto di buona lena e preparo qualche dolcetto per voi! ovviamente solo per voi, mio marito e mia figlia non mangiano dolci.... meno male che il criceto (e la cricetona qui sottoscritta) è goloso :)))
Scusatemi, solo oggi ho saputo.... un forte abbraccio e solidarietà a tutta Boston........
Allora a presto amici cari e vi lascio una massima sul caffè che ho preso sempre su quel magnifico libricino " caffè, pensieri, parole e aromi". UN SUPER BACIO, A PRESTO ;)
AL BARISTA CHE HA SERVITO IL CAFFE' IN UNA TAZZINA SPORCA DI ROSSETTO: " SE MI CI METTE ANCHE DUE CIGLIA FINTE ME LA PORTO A BALLARE"
Antonio Ricci - autore televisivo
venerdì 12 aprile 2013
Bavarese al gorgonzola e pere
E' un periodo che ho proprio la fissazione per i semifreddi, in particolare la bavarese; li adoro, in ogni possibile gusto, abbinamento, cremosità, e via dicendo. Infatti a casa non faccio altro che esercitarmi nel prepararli, per farli belli belli per il blog, mica devo farvi cose strampalate! Ma questo esperimento di oggi dovevo proprio farlo, non stavo nella pelle, mi sono detta come si possono fare dolci, si potranno fare anche salati, e cosi ho pensato a questo abbinamento che si sposa bene da sempre, pere e gorgonzola, vi ho aggiunto anche delle noci tritate per dare un po di croccante corposità, la base invece l'ho fatta di pasta brisée, ma la mia pasta brisée non la troverete da nessun'altra parte cosi buona, garantito!
INGREDIENTI: ( per 3-4 persone)
per la pasta brisée
- 250 gr farina
- 150 gr burro freddo
- 5 gr sale
- circa 7,5 cl acqua
per la bavarese al gorgonzola
- 130 gr gorgonzola cremoso
- 2 tuorli piccoli
- 5 noci tritate
- 1,5 dl latte
- 4 gr gelatina
- 2 dl panna semimontata o montata
per la gelatina di pere
- 12,5 gr purea di pera ( pera frullata)
- 25 gr zucchero
- 2,5 gr gelatina in fogli
Iniziamo il lavoro intanto accendendo il forno a 180° e prepariamo subito la pasta brisée : lavoriamo il burro freddo con la farina fino a farli unire intimamente l'uno con l'altro, aggiungiamo il sale e l'acqua poco alla volta, amalgamando l'impasto sino a che non sarà morbido e liscio. Ne facciamo una palla e, avvolta nel cellophane la mettiamo in frigo ad indurirsi e raffreddarsi per 40 minuti circa, altrimenti sarà difficile stenderla col mattarello.
Passiamo alla lavorazione della bavarese preparando una crema inglese ma senza zucchero, ossia mettiamo il latte sul fuoco con assieme il gorgonzola, possibilmente frullato un po, e a parte sbattiamo i tuorli senza lo zucchero, soli soletti; in un bicchiere con acqua fredda avremo messo la gelatina ad ammorbidirsi e se vogliamo possiamo cominciare a montare la panna ovviamente senza zucchero.
Quando il latte bolle lo versiamo a filo nelle uova montate e rimettiamo tutto sul fuoco aggiungendo le noci tritate, sempre mescolando ed aggiungendo la gelatina, cuociamo alla "rosa" ossia fino ad una temperatura di 80°, per chi non avesse il termometro apposta, basta controllare che il cucchiaio si veli appena di crema. Trasferiamo la crema in una terrina e una volta raffreddata vi incorporiamo delicatamente la panna montata.
Ora prendete la vostra pasta briséee stendetela ad un'altezza di circa 5 mm, bucherellatela con una forchetta e mettetela su una teglia con carta da forno sotto e sopra sulla quale poserete dei fagioli secchi, cottura a 180°/200° per circa 15 minuti, poi togliete la carta sopra coi fagioli e cuocete ancora per 5 minuti.
A questo punto prendete uno stampo per bavaresi di circa 12 cm di diametro e tagliate la brisée con questa, poi mettete una striscia di acetato attorno all'interno dello stampo, inserite alla base in basso il disco di brisée e colatevi dentro la bavarese sino ad un cm dall'orlo e mettete a congelare.
Prepariamo ora la gelatina di pere frullando la quantità necessaria di pere, preferibilmente belle mature cosi più dolci visto che non metteremo zucchero, poi mettiamo la purea in un pentolino a scaldare aggiungendo la gelatina ben strizzata, precedentemente ammollata in acqua fredda, di modo che essa si sciolga. La gelatina la metteremo sulla bavarese gelata altrimenti si amalgama tutto e congelate il tutto ancora un'ultima volta. Se avete piacere potete anche colorare leggermente la gelatina di verde e decorate a piacere. E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO !
INGREDIENTI: ( per 3-4 persone)
per la pasta brisée
- 250 gr farina
- 150 gr burro freddo
- 5 gr sale
- circa 7,5 cl acqua
per la bavarese al gorgonzola
- 130 gr gorgonzola cremoso
- 2 tuorli piccoli
- 5 noci tritate
- 1,5 dl latte
- 4 gr gelatina
- 2 dl panna semimontata o montata
per la gelatina di pere
- 12,5 gr purea di pera ( pera frullata)
- 25 gr zucchero
- 2,5 gr gelatina in fogli
Iniziamo il lavoro intanto accendendo il forno a 180° e prepariamo subito la pasta brisée : lavoriamo il burro freddo con la farina fino a farli unire intimamente l'uno con l'altro, aggiungiamo il sale e l'acqua poco alla volta, amalgamando l'impasto sino a che non sarà morbido e liscio. Ne facciamo una palla e, avvolta nel cellophane la mettiamo in frigo ad indurirsi e raffreddarsi per 40 minuti circa, altrimenti sarà difficile stenderla col mattarello.
Passiamo alla lavorazione della bavarese preparando una crema inglese ma senza zucchero, ossia mettiamo il latte sul fuoco con assieme il gorgonzola, possibilmente frullato un po, e a parte sbattiamo i tuorli senza lo zucchero, soli soletti; in un bicchiere con acqua fredda avremo messo la gelatina ad ammorbidirsi e se vogliamo possiamo cominciare a montare la panna ovviamente senza zucchero.
Quando il latte bolle lo versiamo a filo nelle uova montate e rimettiamo tutto sul fuoco aggiungendo le noci tritate, sempre mescolando ed aggiungendo la gelatina, cuociamo alla "rosa" ossia fino ad una temperatura di 80°, per chi non avesse il termometro apposta, basta controllare che il cucchiaio si veli appena di crema. Trasferiamo la crema in una terrina e una volta raffreddata vi incorporiamo delicatamente la panna montata.
Ora prendete la vostra pasta briséee stendetela ad un'altezza di circa 5 mm, bucherellatela con una forchetta e mettetela su una teglia con carta da forno sotto e sopra sulla quale poserete dei fagioli secchi, cottura a 180°/200° per circa 15 minuti, poi togliete la carta sopra coi fagioli e cuocete ancora per 5 minuti.
A questo punto prendete uno stampo per bavaresi di circa 12 cm di diametro e tagliate la brisée con questa, poi mettete una striscia di acetato attorno all'interno dello stampo, inserite alla base in basso il disco di brisée e colatevi dentro la bavarese sino ad un cm dall'orlo e mettete a congelare.
Prepariamo ora la gelatina di pere frullando la quantità necessaria di pere, preferibilmente belle mature cosi più dolci visto che non metteremo zucchero, poi mettiamo la purea in un pentolino a scaldare aggiungendo la gelatina ben strizzata, precedentemente ammollata in acqua fredda, di modo che essa si sciolga. La gelatina la metteremo sulla bavarese gelata altrimenti si amalgama tutto e congelate il tutto ancora un'ultima volta. Se avete piacere potete anche colorare leggermente la gelatina di verde e decorate a piacere. E come sempre la vostra violetta candita vi augura BUON APPETITO !
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